Descrizione
L’origine dei fusilli prevedeva di amalgamare ad arte acqua e semola di grano duro. L’impasto veniva poi arrotolato intorno a ramoscelli di castagno così da assumere una forma avvolta ed, infine, sfilati i rametti, la pasta era posta ad asciugare all’aria. Con l’introduzione del torchio nel XVII secolo, l’impasto veniva compresso nel macchinario e la trafila, parte finale de “o ‘ngegnio” gli dava la forma di un percetiello (vermicello). La pasta così oltre al movimento a spirale era percorsa da un foro in tutta la lunghezza. Nel XX secolo poi, il torchio è stato sostituito dalle presse automatiche.
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